venerdì 12 dicembre 2008

Segni di cedimento 2 (-6 gg)

Buone notizie si alternano a momenti di disperazione.

La buona notizia è che parto prima. Solo 10 ore prima. Ma venerdì notte dormirò a casa! In realtà non dormirò perchè atterrerò alle 23.00 ora italiana che corrispondono alle 6.00 ora cinese. Vi avviso quindi che sarò un po' rintronata (più di quello che già sono in condizioni normali).

Il capitolo "Delirio pre-partenza" invece è molto difficile da riassumere.

Per prima cosa, non mi sta niente in valigia. Ho forse esagerato con lo shopping?!? Ho forse esagerato con i regali di Natale?!? Di certo non ho esagerato con le borse tarocche... questo no! (?)
Devo però ammettere che ieri ho superato una tentazione terribile. Il centro commerciale davanti all'ufficio ha inaugurato un week-end di saldi pazzeschi. Esco dall'ufficio e vado a fare un giro (solo per guardare)... e dopo 30 minuti mi ritrovo a girare incosciente tra migliaia di donne isteriche con ben 3 borse in mano della Guess. Orribili. Una rosa, una blu e oro e una nera. Il cartellino riportava un prezzo dai 160 euro un sù. L'offerta era di uno sconto del 40% a borsa.
Ad un certo punto però un dubbio si è insinuato nella mia mente: purtroppo a me piacciono le borse ma non distinguo i falsi dai veri. E qui nel mondo del "Fake" è un requisito fondamentale. Saranno VERAMENTE VERE queste oscene borse di plastica?

Mi sono guardata intorno: tutte 'ste pazze a ravanare in cestoni enormi e a litigarsi delle borse di plastica (di Guess, che a me nemmeno piace come stile), i fidanzati a ridere tra di loro e a reggere dalle 3 alle 5 borsette.
Ho mollato tutto lì sul primo cesto che ho trovato e sono uscita.

Il pensiero di mangiare una pizza mi ha fatto passare la voglia di shopping. (Il fatto che poi non l'abbia ordinata è un tema già affrontato la settimana scorsa su cui preferisco non tornare).

Un'altro punto dolente è la valigia, come ho anticipato. Ma non la valigia da portare a casa. La valigia da LASCIARE QUI. Esatto. Devo liberare la stanza per il periodo in cui sono a casa e quindi devo impacchettare anche tutto quello che lascerò qui. No comment!

Oggi pomeriggio vado a concludere la trattativa per una valigia (gigante). Da 48 euro sono arrivata a 30. Ma oggi punto ai 25. E mi aspetta un week-end di pianificazione e bilanciamento.

venerdì 5 dicembre 2008

"Housekeeping!!"

Cari amici, vicini e lontani... (beh siete tutti lontani al momento.. ma non per molto),
Vi annuncio che mancano 13 giorni al mio sbarco in terra emiliana!!!

Sto dando segni di cedimento.

1) Da una settimana non riesco più a dormire, mi sveglio di notte alle 3 e fino alle 6 faccio zapping con la speranza di trovare qualcosa di noioso da vedere in TV. Purtroppo i canali americani che vedo qui trasmettono solo film belli!!!!! L'altra sera dopo aver chiamato Emanuele, bevuto una camomilla, sistemato la coperta e acceso la tv mi sono sparata un film di Wyler di cui ovviamete ho perso l'inizio. Sul più bello le trasmissioni si sono interrotte...ma non ho desistito e dopo qualche secondo di panico le immagini sono riapparse...e sono stata sveglia per un'altra ora abbondante!

2) Non sopporto più i cinesi. Sono andata ad ordinare una pizza sotto casa... dopo 45 minuti (x una pizza!) la cameriera ha aperto la cassa e mi ha ridato i soldi... le ho ovviamente mangiato la faccia - @!?"£$#*]@ç - lei ha chiamato il capo che si è scusato. E me ne sono andata senza insultarli come avrei voluto.
Ieri mattina non stavo bene e sono rimasta a letto. Alle 8.00 una musica cinese a palla mi sveglia, chiamo incaxxxxx la reception e la musica finisce. Dopo 20 minuti ripartono dei cori di Jingle Bells con tanto di campanellini... afferro la cornetta, e la receptionist forse dal mio respiro e intuendo che avevo già la schiuma alla bocca e gli occhi iniettati di sangue si è scusata. E la calma tornò al 16° piano.

3) Forse vi sarete accorti che sto già mandanto a tutti gli auguri di Natale, di Buone feste... e ieri ho comprato la carta per fare i primi pacchetti. Forse quest'anno per me il Natale è iniziato prima che in Coop.

Ho disertato per molto tempo il blog e mi scuso. Il lavoro è stato duro in queste ultime settimane. E ora lo è ancora di più a causa dei motivi sopra elencati e perchè come anche a tutti voi credo servano un po' di vacanze. Si sa che il Natale non è proprio vacanza-vacanza.. parenti, abbuffate con indigestioni... può sembrare routine... ma per me quest'anno sarà un Natale bellissimo!

Non vedo l'ora di abbracciarvi tutti e fare una gran indigestione... anzi due!!

PS: Un saluto speciale al team di lettori Sunrise!! E ad Eli ovviamente!!!
PS2: Auguri di cuore a tutti! Check this out!
http://elfyourself.jibjab.com/view/60eZnudFT964rqNLC3gz

mercoledì 12 novembre 2008

I cinesi e la natura

Mi sento in dovere di dedicare un capitolo intero alla natura e al clima cinese, o meglio a quelli di Shanghai.

Siamo a metà novembre ormai e anche qui è arrivato l’autunno come nel Bel Paese. Di solito lo si nota dagli alberi che cominciano a perdere le foglie, dagli ultimi stormi di uccelli che ci lasciano (che quadretto romantico) e in centro città la comparsa del carrettino delle caldarroste conferma l’avvicinarsi della stagione invernale.

Qui a Shanghai non si hanno riferimenti. Alberi ce ne sono ma non si notano perché la proporzione con i palazzi è misera, uccelli non ne parliamo … però c’è il carrettino delle caldarroste già da fine settembre agli angoli delle strade. Per festeggiare San Martino avrei voluto fermarmi a prenderne un po’, ma tralasciando la contrattazione impossibile, onestamente non mi sono fidata. Le castagne vengono messe in un padellone a due manici e rimestate continuamente da un paziente omino: la cosa che mi ha dissuaso dall’acquisto è che vengono cotte assieme al carbone (a pallini, sembra quasi sintetico … non so come spiegare) non sopra. Nonostante una collega cinese mi abbia rassicurato che è carbone naturale, le comprerò poi sotto la Ghirlandina.

La settimana scorsa per fortuna alcuni giorni di pioggia abbastanza intensa hanno aiutato a migliorare le condizioni dell’aria: da sabato splende il sole, c’è un po’ di vento e si vede il cielo azzurro. Per me è una cosa bellissima, non riesco a spiegarvi la sensazione. Durante il week end tra i monaci buddisti in mezzo alla natura e al mare, sia la mia collega che la mamma erano estasiate dalle stelle. Ci ho messo mezz’ora a spiegare dov’era e com’era fatto Orione ma alla fine sembrava avessero assistito a un miracolo. Dove sono nata e cresciuta io la notte è sinonimo di buio con stelle e luna. Qui non si vede il cielo di giorno, figuriamoci di notte.

Purtroppo, o meglio grazie a Dio, sono giunta in Oriente a metà settembre quando cioè l’estate era agli sgoccioli e l’afa stava scemando assieme alla temperatura. Non posso e non voglio nemmeno immaginare come siamo i mesi di luglio e agosto. In ogni caso la reazione della gente ai primi freddi e alle due o tre gocce di pioggia sono le più varie. Dal giubbino da sci e berretto di lana, al cappotto con il collo di pelliccia ai trendissimi stivali di gomma quando non serve quasi l’ombrello. Ma soprattutto un’ovazione è di dovere al poncho di plastica copri bici-motorino-risciò comprensivo di visiera.

In ogni caso tutti si lamentano del freddo e quando non arriva tutti si lamentano del caldo … questo mi fa sentire a casa.

C’è anche un fenomeno simil-atmosferico che ricorda la pioggia. E’ la secchiata d’acqua sporca proveniente da un negozio che schivo tutte le mattine mentre vado a lavorare: la signora pulisce l’interno, apre la porta e svuota il secchio con un lancio deciso senza ovviamente curarsi di chi passa. Dite che prima o poi mi toccherà?!?

sabato 8 novembre 2008

(Parentesi)

Premetto che non capisco nulla di politica e quindi non ne faccio. Voglio solo rendervi partecipi di cosa il mondo scrive dell'Italia. Da qui vedo le cose da un'altra prospettiva e sia CNN che BBC non si sono lasciate sfuggire le dichiarazioni del ns. Presidente del Consiglio sul neo-eletto Obama.

Guardate mo' i link:

http://edition.cnn.com/2008/WORLD/europe/11/07/berlusconi/index.html

e

http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7715016.stm


Soprattutto su BBC.com cercando articoli su "Berlusconi" escono degli articoli parecchio interessanti.

sabato 1 novembre 2008

RUBRICA DEL MESE

Se volete partecipare al quiz basta lasciare un commento al post con le vostre risposte. La redazione provvederà ad analizzarle e a comunicare il vincitore nella prossima pubblicazione.


1) CHI AVRà LA PRECEDENZA?



a) La gru dei pompieri
b) I taxi
c) Chi suona più forte il clacson


2) FAUNA LOCALE



Risposta libera.

Tenete in considerazione che questi animali si trovavano sugli scogli (vedi foto con i monaci tibetani). Forse un corrispettivo dei ns. granchi?


3) CHE COSA BOLLE NEL PENTOLONE?




a) Uova bollite in acqua
b) Uova bollite nel tea
c) Uova?


4) ABBIGLIAMENTI NEONATI: TROVA LA DIFFERENZA CON LO STILE ITALIANO.



Risposta libera.

5) I MURATORI STANNO RISPETTANDO LE NORMATIVE SULLA SICUREZZA SUL LAVORO? (626)






a) Sì, l'impalcatura di bambù è a norma
b) Sì, non serve l'imbragatura se si lavora entro il 20° piano
c) Sì, indossano tutti il casco protettivo


Buona fortuna a tutti i partecipanti! E al prossimo quiz!!

La redazione

venerdì 31 ottobre 2008

Raffreddore cinese e minestrina


(Nebbia o smog? Adoro il clima di questa città!)


Vi anticipo già che questo week-end non avrò nulla di interessante da raccontarvi.

Purtroppo sono vittima dell'ennesimo raffreddore ... mal di gola... mal di orecchie ... e senza voce! Mi hanno detto che è matematico prendere qualcosa appena si arriva in Cina, tra fuso e cambo di clima è inevitabile. Infatti il 17 settembre (giorno del mio compleanno) l'avevo trascorso a letto con la febbre. La parte più interessante è che se non si riesce a guarire bene dalla debilitazione iniziale ci si beccherà continuamente qualche malanno finchè il visto non scadrà e si farà ritorno in patria.

Ora che la temperatura si è abbassata intorno ai 15 °C e da un paio di giorni piove è più facile essere vittima degli sbalzi di temperatura ... e io ovviamente sono tra i prescelti!

Mi aspetta un venerdì sera a base di camomilla con miele di produzione locale (stavolta non ho trovato il miele Ambrosoli) e aspirine a go go.

Mi devo assolutamente riprendere perchè la settimana prossima sono in trasferta ad Hong Kong per lavoro e non avrò molto tempo per riposare. (Dicono che ci sia un mercato di falsi incredibile ... magari ci scappa qualche borsetta! Sempre se non faremo le ore piccole in ufficio).

NB: qui è scattato l'allarme "uova alla melamina". Ad Hong Kong ne hanno trovato di contaminate... quindi per ora niente uova... e io che volevo farmi una carbonara! La settimana scorsa ho perfino trovato il Parmiggiano reggiano!!!!


Martina will be right back...

sabato 25 ottobre 2008

martedì 21 ottobre 2008

Un tranquillo week end di paura

(Alba dal traghetto...alquanto artistica direi)

Amici,
quando qualcuno vi invita a fare un week end insieme in un’isola dedicata solo a templi buddisti e dice di stare tranquilli perché “organizza tutto lei” (è un’organizzazione Filini!) e in più questa persona è cinese … aspettate ad accettare perché appena direte di sì aggiungerà soddisfatta che anche sua madre sarà contentissima di trascorrere in week end con voi. (Perfetto!)

La mia collega cinese, la madre and I partiamo per due giorni e due notti da trascorrere sull’isola di Putuo Shan, nel sud-est della Cina, nel bel mezzo del mare.


(Entrata zona di preghiera)

Partenza venerdì 17 ottobre segnata da micidiale perdita del traghetto delle 19.20 sul quale avevamo già la cuccetta di seconda classe prenotata (seconda classe=4 posti letto). Prendiamo per il rotto della cuffia quello successivo delle 20.00 e riusciamo a trovare tre posti in una cuccetta di terza classe (mi sono sentita molto Leonaldo di Caplio in Titanic) da dividere con una coppietta di ragazzini e tre uomini sulla quarantina che secondo me facevano parte della mafia cinese (quindi terza classe=8 posti letto con cinesi sconosciuti). Dopo una notte passata in bianco su una stuoia appoggiata elegantemente sul una tavola di legno e tentando di non toccare la coperta, arriviamo a destinazione.
Le stelle dell’Hotel non si vedevano neanche dalla finestra, vi dico solo che al ritorno ho svuotato la valigia e il pigiama puzzava ancora di muffa, sì esatto, della stessa muffa che impregnava i muri e la moquette di tutto l’edificio.



(Uno dei tanti templi)


Sabato 18.
Appena arrivate dopo circa 12 ore di traghetto filiamo in Hotel a sistemarci e partiamo alla volta di 1088 scalini con pendenza del 30% per raggiungere un misero tempio semi-spoglio in cima ad un monte. Da notare che la sera prima non avevo cenato, avevo dormicchiato 2-3 ore e fatto colazione con tre Tuc e un succo di frutta (l’alternativa ai Tuc era del tofu, uova bollite nel tea o una salciccia di riso cotta con i funghi, non dite nulla perché non c’era alternativa ai Tuc). La mia collega mi ha abbandonato dopo trenta scalini, mentre la madre sessantenne mi ha assistito nelle circa dieci pause che ho fatto perché mi girava continuamente la testa e offrendomi del tea in borraccia e una pannocchia lessa appena arrivate in cima per farmi rimettere in forze. Senza di lei sarei stata ancora lì. La discesa è stata un po’ meno traumatica, ma se considerate che siamo scese in funivia … e io soffro di vertigini … direi che non è stato il massimo.
Almeno il pranzo è stato degno della scalata: un piattone di gamberoni a 5 euro (solo per me perché la mia collega e la mamma hanno mangiato riso e verdure).
Il pomeriggio l’abbiamo dedicato alla visita di una serie di templi – veramente uno più bello dell’altro – e ad accendere bacchette d’ incenso in onore dei vari Buddha … io a pregare di trovare qualcosa da mangiare e la mia collega a pregare di trovare un fidanzato (che magari esca con lei e la mamma insieme!).
Dopo aver cenato in una mensa per monaci a base di riso e verdure (!) per la modica cifra di 1,50 euro a testa, alle 18.00 siamo tornate in hotel e alle 20.00 mi sono addormentata in un’atmosfera densa di essenza di muffa, pipì, zampirone acceso ma con le finestre chiuse e aria condizionata a palla (!!!).


(Uno dei tanti Buddha)



Domenica 19.
Perché non andare a fare colazione nella mensa dei monaci anche oggi??? Ma sì dai! Svegliamoci alle 6.00 però! Per fortuna siamo arrivate in ritardo e abbiamo optato per un locale specializzato in colazioni tipiche. Riso+acqua+zucchero, fagioli, pane di riso fritto per la mia collega e la mamma. Muffin d’importazione e tea in bottiglia preso al supermarket per me. Durante la colazione io e la mamma abbiamo avuto un acceso dibattito-scambio d’informazioni nutrizionali riguardo al menù colazione:

1)Secondo lei il tea in bottiglia fa male perché non è naturale ed è meglio quello in bustina che si mette in infusione. Ok. China 1-Italia 0

2)Secondo lei il riso con l’acqua fa benissimo per lo stomaco rispetto al muffin. Ok. China 2-Italia 0

3)Secondo me le due bustine da 100 gr ciascuna di integratori al sapore di fragola che hanno mischiato al riso + le 7 pillole ingurgitate dalla mamma in una volta sola + le 6 pillole diverse che la figlia prende a colazione e prima di andare a letto non fanno certo meglio di un muffin d’importazione e di una bottiglia di tea al limone. … Ma fatevi una bistecca!!! China 2-Italia “Campione del Mondo”.


(Panorama dalla spiaggia)


La mattinata è trascorsa tra un tempio arroccato e una passeggiata al mare dove una coppia di monaci tibetani mi ha chiesto il permesso di potersi fare una foto con me. A me non è sembrato vero e ben volentieri ho acconsentito. Devo dire che il fenomeno da baraccone sono stata io per tutto il week end: ero l’unica straniera in traghetto, sia all’andata che al ritorno; i bambini cinesi mi indicavano e chiedevano alla mamma perché avevo gli occhi strani e tutti i monaci che trovavo mi dicevano con un filo di voce “Hello” con la speranza forse che una straniera/strana li salutasse.

Per riuscire a prendere il traghetto delle 12.30 abbiamo pranzato (nella mensa dei monaci) alle 11.00 e poi ci siamo imbarcate alla volta di Shanghai … dove una pizza prosciutto e funghi e una bottiglia di pepsi mi sarebbero state recapitate a domicilio.

E cenarono tutti felici e contenti (la mia collega e la mamma non lo so, io di sicuro!).

martedì 14 ottobre 2008

Ciao a tutti Lagazzi!

Scusate l’interruzione … ma la settimana scorsa è stata necessaria per riprendermi dalle ferie. Esatto, ho avuto bisogno di ripigliarmi dal casino di gente che mi ha pestato i piedi per 7 giorni, dalla schifezze che ho mangiato tutti i giorni … McDonald’s, Burger King e KFC, una catena americana che fa pollo fritto e che i cinesi prendono letteralmente d’assalto!

In effetti qui il pollo (e affini) piacciono parecchio. Vediamo se risolvete questa equazione …

Festeggiare i compleanni a Modena : gnocco e pizza
=
Fare spuntino in Cina : ali e teste di anatra piccanti fritte consegnate in ufficio (a domicilio) in sacchetti di plastica untissimi e sbaffate in 5 nanosecondi alle 11.28.

“X” in questo caso non si riesce a calcolare perché … fa un po’ schifo.

Annuncio Vobis: ho mangiato la minestra con le bacchette!!!! E qui scatta l’applauso, matematico!* (*questa è una citazione da un film con Pieraccioni, tutti tranne Roberta possono partecipare al concorso. In Palio una cena da KFT o una minestra da mangiare con le bacchette.) Dicevo, trattasi di ciotola da un litro di brodo con spaghetti, verdure tipo verza, cipolla e ovviamente pollo: con le bacchette si mangiano gli spaghetti e poi si risucchia con rumore semi-intenso il brodo da un cucchiaio di plastica (che sembra quello che si usa con i neonati). Se pranzate verso le 13.00 vi consiglio un digestivo o un Malox verso le 20.00 perchè non l'avrete ancora digerita.

Annuncio Vobis bis: promettete che non mi uccidete. Promesso? Homangiatounapizza! Non ho resistito… un mese senza la pizza.. no! Da Papa John’s, credo sia anche questa una catena americana, ho preso una prosciutto+funghi+gamberi ma ho fatto togliere l’ananas. (:-P)Hihihihi! Quando torno per una settimana ceno al Vesuvio.

Per Giovanni e Leo: mi sono iscritta in palestra! Solo iscritta, stasera. Da domani palestra, corsi, e tornerò con un fisico invidiabile … da chi non lo so … ma invidiabile lo stesso. Sono esattamente 28 anni che mi ridico tutti gli anni a settembre che andrò in palestra ma poi purtroppo mi viene l’allergia, il raffreddore, gli straordinari, e chi più ne ha più ne metta* (Anche questa vorrebbe essere una citazione cinematografica, Roberta non puoi partecipare nemmeno questa volta).

Spero di riuscire ad allietarvi con dei racconti più sfiziosi nei prossimi giorni, forse nel week end farò una gita fuori porta.

domenica 5 ottobre 2008

Una settimana di festa nazionale: bilancio.

Mi era stato sconsigliato di visitare Shanghai il 1° ottobre, ma non ho resistito. Almeno una volta nella vita bisogna farla quest’esperienza. Et voilà: la foto si commenta da sola!






Dopo l’ebbrezza della folla in centro, ecco l’ebbrezza della folla a Yu Yuan Garden, un quartiere pieno di negozi, per turisti e non, che vendono tutto il possibile e immaginabile: anche qui non serve commentare.



Onestamente?!? Per fortuna che la settimana di ferie sta finendo, non ce la faccio più. Queste giornate di turismo mi hanno stressato psicologicamente al punto che credo di essere diventata momentaneamente razzista … anzi giallo-razzista.

Per ben due volte ho rischiato la vita sulle strisce pedonali con tanto di “omino verde” a causa degli autobus che non si fermano … vi giuro!! Se ti vedono sulle strisce accelerano!! Oggi non ce l’ho fatta e il dito medio era d’obbligo (chissà cos’ha capito l’autista però).


Un’altra cosa molto folkloristica è la gentilezza di chi deve passare e superarti mentre cammini: una spallata, un colpo di ruota di bici sul polpaccio, (o di passeggiano in alternativa) o mezz’ora di clacson sono la norma.

Passiamo al capitolo raccolta differenziata. Sono andata a fare un giro allo Zoo. Sapete, un bimbo di mia conoscenza va pazzo per gli animali e non ho resistito alla tentazione di fotografare gli ippopotami e i panda apposta per lui. La conclusione?!? Non visiterò mai più in vita mia uno zoo. Non solo per la tristezza di vedere gli animali chiusi in una stanza ad annoiarsi per tutta la vita e con la possibilità di fare quattro passi all’aperto in 30 mq; ma soprattutto per l’inciviltà delle persone di cui allego foto.




Dal mio punto di vista ... voto per il senso civico: zero. (Spero di ricredermi nei prossimi 5 mesi).

Un’altra cosa che fa un po’ strano è che mi par di aver capito che qui non sappiano cos’è la “conservazione dei beni culturali”. Il tempio buddista della foto qui sotto, Jing'an, è tutto rifatto in cemento armato. Un’ala interna è in fase di ristrutturazione ma sembra di stare a Gardaland, dove Abu Simbel sembra vero ma ha le uscite di sicurezza. Per farvi capire: mentre si cammina per il centro di Roma non si può non pensare che di lì ci passavano le bighe, che la gente si sedeva veramente nel Colosseo e che per entrare faceva quegli stessi gradini che stai facendo tu turista del nuovo millennio … Qua invece è tutto rifatto … falso! Anche il tempio! (Che triste).




Però le persone entrano ad accendere degli stecchini di incenso e si fermano a pregare davanti alle varie statue del Buddha, a fare offerte, quindi resta sempre un luogo di culto da rispettare.


Sono qui da meno di un mese e spero ci siano altri aspetti da cogliere per me “occidentale e straniera” di questa cultura così lontana dalla nostra. Da qualche parte ci sarà pure del buono oltre a tutti i fantastici tipi di tea in bottiglia che ho bevuto fino ad ora.


NB: Ragazzi, sono veramente in tanti qui ... pensate che noi in Italia siamo solo 60 milioni... e qua superano il miliardo. Forse così riesco a spiegarmi la violenza degli autisti degli autobus ... uno in più o uno in meno che differenza vuoi che faccia!

Dedicato a Lele:


martedì 30 settembre 2008

E turismo sia ...


E’ iniziata la mia settimana di ferie cinesi.

Dopo aver spremuto più informazioni possibili alle mie colleghe autoctone riguardo alle attrazioni più gettonate della città ieri mattina sono partita per l’esplorazione.

Devo riconoscere che la metropolitana di Shanghai funziona benissimo, non è fantascientifica come quelle che si vedono in posti come Tokio, ma ci sono sei linee che collegano tra di loro tutti i punti più importanti della città. Ho fatto anche una carta/abbonamento che mi permette di pagare biglietto della metro, i taxi e il bus ricaricandola quando mi pare, non male.

Il primo impatto con il centro degli acquisti di Shanghai è stato forte, vi giuro che appena uscita dalla metropolitana sono rimasta senza fiato … non ho mai visto tanti cinesi insieme in vita mia! Un’onda anomala di gente che cammina avanti e indietro per Nanjing Road, entra ed esce da centri commerciali di minimo 6 piani, mangia e beve tutto il tempo, altri cinesi che si fotografano (forse turisti anche loro) vicino a delle “cose” che non avevo capito fossero monumenti. (Adesso non crediate che sia così facile capire che una roccia di due metri per tre con una scritta in cinese sia un monumento … a cosa poi? Voi l’avreste fotografata al posto mio? Eh?).

Tra tutti i shopping mall che ho incontrato ho scelto quello per bambini: 5 piani di giochi, pupazzi, zainetti per la scuola, cartoleria, vestiti e chi più ne ha più ne metta della Disney, Garfield, Snoopy, roba loro e ovviamente Pucca! (Eli, non ho resistito e ho preso il laccetto per la fotocamera con Pucca vestita da Panda!!! E’ bellissimo!.. e anche una di quelle cosine che si attaccano al cellulare … sempre in tema “panda”. Sicura di non volerne uno?!?).

Uscita illesa e con il portafoglio già più leggero da Nanjing Rd. ho raggiunto - dopo venti minuti buoni (forse anche di più) - la zona più famosa di Shanghai dalla quale si scatta lo skyline simbolo della metropoli: The Bund. Trattasi di una passeggiata lungo il fiume Huangpu che in occasione dei grandi avvenimenti si riempie di locali e turisti. Mi è stato detto che non si sa con precisione quanta gente si riversi in questa zona il 1° ottobre, si possono solo contare le scarpe che gli spazzini raccolgono il giorno dopo.

Purtroppo come potete vedere dalle foto il tempo non era dei migliori, quindi dopo una breve passeggiata dedicata all’osservazione del posto e a scansare venditori ambulanti e turisti in posa, mi sono infilata la felpa e sono tornata a casa.






venerdì 26 settembre 2008

Stranezze &Co.



E’ venerdì. Finalmente è arrivato il week-end e potrò dormire un po’ di più, fare qualche giro di ricognizione alla ricerca di negozietti o centri commerciali, insomma bel sano relax mi aspetta.

E invece NO!!!! Questo sabato e domenica si lavora!

La settimana prossima è festa nazionale (non chiedetemi per cosa, non l’ho capito) e sapete cosa decide lo stato? Si lavora il week-end prima della festa per non perdere giorni utili per l’economia e la produzione. Ma vi rendete conto?!!? Pazzesco! Dite che dovrei chiedere di farmi pagare gli straordinari? “Stlaoldinali, che cosa sono gli stlaoldinali?”

Sabato 20 settembre ho anche assistito alla prova generale dei seguenti allarmi:
- Antincendio
- Attacco aereo
- Attacco chimico

Praticamente dalle ore 10.00 alle 10.30 (di sabato, ripeto) l’hotel ha avuto questa bellissima idea da proporre ai suoi ospiti. Non so se bisognava fare veramente la simulazione … io mi sono messa i tappi e ho dormito fino alle 11.00.

Ultime notizie atmosferiche: ieri mattina esco di casa e per la prima volta in 15 giorni ho visto il cielo azzurro. Il sole splendeva e c’era un filo d’aria: un miracolo. Arrivo davanti all’ufficio e la colonnina del meteo mostra una nuvoletta vicino alla scritta “27 gradi”. “ Beh –penso- anche le colonnine del meteo si possono sbagliare”. Alle ore 13.30 il cielo non si vedeva più e chi non aveva l’ombrello si è lavato per benino.
Morale: le colonnine del meteo cinesi NON si sbagliano.

MORE NEWS ON SHANGHAI AFTER THE BREAK … STAY WITH US!

domenica 21 settembre 2008

Week-end nel pianeta giallo


Dopo soli 7 giorni posso affermare con certezza che i cinesi vanno pazzi per lo shopping.

Per cercare un cavo con spina “cinese” per il mio pc mi hanno mandato in una zona ultra commerciale dove circa 6 o 7 shopping centre sono cresciuti uno dietro l’altro. In un pomeriggio sono riuscita a vederne solo uno e mezzo.

Entrata da Best Buy (una specie di nostro Mediaworld) una fila di ragazzini in maglietta blu mi ha assalito per porgermi il cestino e darmi il benvenuto. E dopo due metri, non sapendo da che parte girarmi, ho cercato con lo sguardo un commesso: ne ho contati una decina tutt’intorno a me.
In men che non si dica un ragazzo sui 18 anni mi ha preso il cestino e accompagnato a cercare il cavo, l’ho seguito al reparto assistenza per farsi confermare che andasse bene e mi ha accompagnato alla cassa, sempre reggendo il cestino finché non mi hanno consegnato lo scontrino. Incredibile, mi sono sentita la principessa Sissi.

Se il servizio è così dappertutto, perché non visitarne un altro?!? Seguo l’orda ed entro in un mega edificio di otto piani che dai manifesti sembra festeggiare il 10° anniversario. Dopo i primi tre piani di abbigliamento femminile, ragazze e ragazzine che si accalcano da Sephora alla ricerca dell’ultimo smalto fashion, risse nella zona camerini di prova tra fidanzati-maggiordomi che reggono borse e borsine e commesse che strillano che richiamare i clienti (stile banco del pesce al mercato) mi sono arresa. Sono uscita senza aver comprato nulla e ho preso il primo taxi per tonare in hotel.

Dopo soli 7 giorni posso affermare che i prossimi week-end farò una passeggiata al parco o mi leggerò un libro.

NB: i tassisti non parlano inglese quindi per spostarsi si gira con dei foglietti su cui qualche anima pia ci scrivere la destinazione da raggiungere. Peccato che ho confuso i foglietti e invece di dare quello dello shopping center ho mostrato quello con il nome delle caramelle balsamiche per la gola … e sono stata accompagnata in farmacia.


venerdì 19 settembre 2008

Una settimana lunga un mese

Appena arrivati non si sente il fuso e si resta piacevolmente sorpresi di cio'... ignorando il fatto che per il resto della settimana non ci si addormentera' prima delle 3 di notte e al mattino alzarsi per raggiungere l'ufficio sara' un'impresa molto ardua.

Pian piano ci si rende conto che si fa fatica a respirare e si nota un cielo sempre coperto, l'aria umida e la pelle appiccicaticcia. (Per non parlare dei capelli, ragazze!). Si trova refrigerio nella hall dell'hotel, all'entrata del mega centro commerciale o in ufficio... ma il raffreddore e il mal di gola sono in agguato.
Dimenticavo che oltre ai femomeni atmosferici gia' citati non va dimenticata la pioggia : una "nuvola da impegati alla Fantozzi" ti aspetta all'uscita dall'ufficio quando sei stanca morta, con i sandalini di camoscio che ti distruggono le dita, la borsa con il pc portatile di tre chili e soprattutto quando non hai l'ombrello! (E' una di quelle cose utilissime che sono rimaste in cucina a Modena).

Dopo una giornata passata a letto con la febbre, che si dice sia normale beccare appena si arriva, ci si rimette pian piano.

Le cose che colpiscono (si spera non letteralmente) sono le piu' caratteristiche e se in un primo momento sconvolgono, successivamente sono esilaranti.

Sicurezza stradale: inesistente. Sei tu che appena pesti le striscie pedonali devi dare la precedenza a taxi, bici, motorini sempre senza casco e di sera col fanale spento, carretti trainati da bici, baracchini tipo "riscio' "... e se sei fortunato riesci ad attraversare.

Igiene: tralasciando sputi per terra, donne in tailleur che ruttano in ascensone, scaccolamenti davanti al cumputer e succesiva analisi, gente che camminando con l'infradito mette i piedi nelle pozzanghere nere per lavarsi i piedi camminando ... e tassisti con l'unghia del mignolo lunga dai 4 ai 6 cm......... diciamo che la citta' e' abbastanza pulita.

Cibo: ho mangiato cinese = buono; giappo-koreano = discreto; una crepe francese = discreto; la mia pasta Barilla con olio Carapelli = non ha prezzo.

Welcome to Shanghai!


13 Settembre 2008 : Partenza da Bologna, ore 18:20 circa
14 Settembre 2008 : Arrivo a Shanghai Pudong, ore 14:20 (ore 8.20 ora italiana)

Cari Amici,

dopo un triste arrivederci all'anima gemella e alla famiglia e superate un bel po' d'ore d'aereo finalmente si tocca terra.
Mi era venuta la tentazione di baciare la pista perche' stare sospesi in aria per cosi' tante ore e' alquanto strano. Ti viene da pensare: "Ma c'e' carburante a sufficienza?", "Posso alzarmi per andare in bagno o dovevo fare la pipi' prima di partire?", "Posso abbassare il seggiolino o devo stare dritta tutto il tempo?"... insomma , nella mia inesperienza di viaggi intercontinentali mi sono sentita un pesce fuor d'acqua.

L'impatto con la citta' e' abbastanza soft perche' l'aeroporto di Pudong si trova lontano dal centro e nel tragitto si resta piacevolmente stupiti della pulizia delle strade; si viaggia su quattro corsie per senso di marcia e le aiuole che si incrociano sono ben curate. L'autista che mi aspettava agli arrivi internazionali ha avuto anche l'accortezza di guidare decentemente. Grazie Mr. Yao.

Tutto il resto e' ispezionare l'alloggio, svuotare la valigia ridotta in brandelli e commiserarsi per le camicie stropicciate che sembrano state usate per gli origami. Ah, e ricordarsi che qualcosa di assolutamente utile e' rimasto a casa!