sabato 25 ottobre 2008

martedì 21 ottobre 2008

Un tranquillo week end di paura

(Alba dal traghetto...alquanto artistica direi)

Amici,
quando qualcuno vi invita a fare un week end insieme in un’isola dedicata solo a templi buddisti e dice di stare tranquilli perché “organizza tutto lei” (è un’organizzazione Filini!) e in più questa persona è cinese … aspettate ad accettare perché appena direte di sì aggiungerà soddisfatta che anche sua madre sarà contentissima di trascorrere in week end con voi. (Perfetto!)

La mia collega cinese, la madre and I partiamo per due giorni e due notti da trascorrere sull’isola di Putuo Shan, nel sud-est della Cina, nel bel mezzo del mare.


(Entrata zona di preghiera)

Partenza venerdì 17 ottobre segnata da micidiale perdita del traghetto delle 19.20 sul quale avevamo già la cuccetta di seconda classe prenotata (seconda classe=4 posti letto). Prendiamo per il rotto della cuffia quello successivo delle 20.00 e riusciamo a trovare tre posti in una cuccetta di terza classe (mi sono sentita molto Leonaldo di Caplio in Titanic) da dividere con una coppietta di ragazzini e tre uomini sulla quarantina che secondo me facevano parte della mafia cinese (quindi terza classe=8 posti letto con cinesi sconosciuti). Dopo una notte passata in bianco su una stuoia appoggiata elegantemente sul una tavola di legno e tentando di non toccare la coperta, arriviamo a destinazione.
Le stelle dell’Hotel non si vedevano neanche dalla finestra, vi dico solo che al ritorno ho svuotato la valigia e il pigiama puzzava ancora di muffa, sì esatto, della stessa muffa che impregnava i muri e la moquette di tutto l’edificio.



(Uno dei tanti templi)


Sabato 18.
Appena arrivate dopo circa 12 ore di traghetto filiamo in Hotel a sistemarci e partiamo alla volta di 1088 scalini con pendenza del 30% per raggiungere un misero tempio semi-spoglio in cima ad un monte. Da notare che la sera prima non avevo cenato, avevo dormicchiato 2-3 ore e fatto colazione con tre Tuc e un succo di frutta (l’alternativa ai Tuc era del tofu, uova bollite nel tea o una salciccia di riso cotta con i funghi, non dite nulla perché non c’era alternativa ai Tuc). La mia collega mi ha abbandonato dopo trenta scalini, mentre la madre sessantenne mi ha assistito nelle circa dieci pause che ho fatto perché mi girava continuamente la testa e offrendomi del tea in borraccia e una pannocchia lessa appena arrivate in cima per farmi rimettere in forze. Senza di lei sarei stata ancora lì. La discesa è stata un po’ meno traumatica, ma se considerate che siamo scese in funivia … e io soffro di vertigini … direi che non è stato il massimo.
Almeno il pranzo è stato degno della scalata: un piattone di gamberoni a 5 euro (solo per me perché la mia collega e la mamma hanno mangiato riso e verdure).
Il pomeriggio l’abbiamo dedicato alla visita di una serie di templi – veramente uno più bello dell’altro – e ad accendere bacchette d’ incenso in onore dei vari Buddha … io a pregare di trovare qualcosa da mangiare e la mia collega a pregare di trovare un fidanzato (che magari esca con lei e la mamma insieme!).
Dopo aver cenato in una mensa per monaci a base di riso e verdure (!) per la modica cifra di 1,50 euro a testa, alle 18.00 siamo tornate in hotel e alle 20.00 mi sono addormentata in un’atmosfera densa di essenza di muffa, pipì, zampirone acceso ma con le finestre chiuse e aria condizionata a palla (!!!).


(Uno dei tanti Buddha)



Domenica 19.
Perché non andare a fare colazione nella mensa dei monaci anche oggi??? Ma sì dai! Svegliamoci alle 6.00 però! Per fortuna siamo arrivate in ritardo e abbiamo optato per un locale specializzato in colazioni tipiche. Riso+acqua+zucchero, fagioli, pane di riso fritto per la mia collega e la mamma. Muffin d’importazione e tea in bottiglia preso al supermarket per me. Durante la colazione io e la mamma abbiamo avuto un acceso dibattito-scambio d’informazioni nutrizionali riguardo al menù colazione:

1)Secondo lei il tea in bottiglia fa male perché non è naturale ed è meglio quello in bustina che si mette in infusione. Ok. China 1-Italia 0

2)Secondo lei il riso con l’acqua fa benissimo per lo stomaco rispetto al muffin. Ok. China 2-Italia 0

3)Secondo me le due bustine da 100 gr ciascuna di integratori al sapore di fragola che hanno mischiato al riso + le 7 pillole ingurgitate dalla mamma in una volta sola + le 6 pillole diverse che la figlia prende a colazione e prima di andare a letto non fanno certo meglio di un muffin d’importazione e di una bottiglia di tea al limone. … Ma fatevi una bistecca!!! China 2-Italia “Campione del Mondo”.


(Panorama dalla spiaggia)


La mattinata è trascorsa tra un tempio arroccato e una passeggiata al mare dove una coppia di monaci tibetani mi ha chiesto il permesso di potersi fare una foto con me. A me non è sembrato vero e ben volentieri ho acconsentito. Devo dire che il fenomeno da baraccone sono stata io per tutto il week end: ero l’unica straniera in traghetto, sia all’andata che al ritorno; i bambini cinesi mi indicavano e chiedevano alla mamma perché avevo gli occhi strani e tutti i monaci che trovavo mi dicevano con un filo di voce “Hello” con la speranza forse che una straniera/strana li salutasse.

Per riuscire a prendere il traghetto delle 12.30 abbiamo pranzato (nella mensa dei monaci) alle 11.00 e poi ci siamo imbarcate alla volta di Shanghai … dove una pizza prosciutto e funghi e una bottiglia di pepsi mi sarebbero state recapitate a domicilio.

E cenarono tutti felici e contenti (la mia collega e la mamma non lo so, io di sicuro!).