venerdì 19 settembre 2008

Una settimana lunga un mese

Appena arrivati non si sente il fuso e si resta piacevolmente sorpresi di cio'... ignorando il fatto che per il resto della settimana non ci si addormentera' prima delle 3 di notte e al mattino alzarsi per raggiungere l'ufficio sara' un'impresa molto ardua.

Pian piano ci si rende conto che si fa fatica a respirare e si nota un cielo sempre coperto, l'aria umida e la pelle appiccicaticcia. (Per non parlare dei capelli, ragazze!). Si trova refrigerio nella hall dell'hotel, all'entrata del mega centro commerciale o in ufficio... ma il raffreddore e il mal di gola sono in agguato.
Dimenticavo che oltre ai femomeni atmosferici gia' citati non va dimenticata la pioggia : una "nuvola da impegati alla Fantozzi" ti aspetta all'uscita dall'ufficio quando sei stanca morta, con i sandalini di camoscio che ti distruggono le dita, la borsa con il pc portatile di tre chili e soprattutto quando non hai l'ombrello! (E' una di quelle cose utilissime che sono rimaste in cucina a Modena).

Dopo una giornata passata a letto con la febbre, che si dice sia normale beccare appena si arriva, ci si rimette pian piano.

Le cose che colpiscono (si spera non letteralmente) sono le piu' caratteristiche e se in un primo momento sconvolgono, successivamente sono esilaranti.

Sicurezza stradale: inesistente. Sei tu che appena pesti le striscie pedonali devi dare la precedenza a taxi, bici, motorini sempre senza casco e di sera col fanale spento, carretti trainati da bici, baracchini tipo "riscio' "... e se sei fortunato riesci ad attraversare.

Igiene: tralasciando sputi per terra, donne in tailleur che ruttano in ascensone, scaccolamenti davanti al cumputer e succesiva analisi, gente che camminando con l'infradito mette i piedi nelle pozzanghere nere per lavarsi i piedi camminando ... e tassisti con l'unghia del mignolo lunga dai 4 ai 6 cm......... diciamo che la citta' e' abbastanza pulita.

Cibo: ho mangiato cinese = buono; giappo-koreano = discreto; una crepe francese = discreto; la mia pasta Barilla con olio Carapelli = non ha prezzo.

Welcome to Shanghai!


13 Settembre 2008 : Partenza da Bologna, ore 18:20 circa
14 Settembre 2008 : Arrivo a Shanghai Pudong, ore 14:20 (ore 8.20 ora italiana)

Cari Amici,

dopo un triste arrivederci all'anima gemella e alla famiglia e superate un bel po' d'ore d'aereo finalmente si tocca terra.
Mi era venuta la tentazione di baciare la pista perche' stare sospesi in aria per cosi' tante ore e' alquanto strano. Ti viene da pensare: "Ma c'e' carburante a sufficienza?", "Posso alzarmi per andare in bagno o dovevo fare la pipi' prima di partire?", "Posso abbassare il seggiolino o devo stare dritta tutto il tempo?"... insomma , nella mia inesperienza di viaggi intercontinentali mi sono sentita un pesce fuor d'acqua.

L'impatto con la citta' e' abbastanza soft perche' l'aeroporto di Pudong si trova lontano dal centro e nel tragitto si resta piacevolmente stupiti della pulizia delle strade; si viaggia su quattro corsie per senso di marcia e le aiuole che si incrociano sono ben curate. L'autista che mi aspettava agli arrivi internazionali ha avuto anche l'accortezza di guidare decentemente. Grazie Mr. Yao.

Tutto il resto e' ispezionare l'alloggio, svuotare la valigia ridotta in brandelli e commiserarsi per le camicie stropicciate che sembrano state usate per gli origami. Ah, e ricordarsi che qualcosa di assolutamente utile e' rimasto a casa!