martedì 30 settembre 2008

E turismo sia ...


E’ iniziata la mia settimana di ferie cinesi.

Dopo aver spremuto più informazioni possibili alle mie colleghe autoctone riguardo alle attrazioni più gettonate della città ieri mattina sono partita per l’esplorazione.

Devo riconoscere che la metropolitana di Shanghai funziona benissimo, non è fantascientifica come quelle che si vedono in posti come Tokio, ma ci sono sei linee che collegano tra di loro tutti i punti più importanti della città. Ho fatto anche una carta/abbonamento che mi permette di pagare biglietto della metro, i taxi e il bus ricaricandola quando mi pare, non male.

Il primo impatto con il centro degli acquisti di Shanghai è stato forte, vi giuro che appena uscita dalla metropolitana sono rimasta senza fiato … non ho mai visto tanti cinesi insieme in vita mia! Un’onda anomala di gente che cammina avanti e indietro per Nanjing Road, entra ed esce da centri commerciali di minimo 6 piani, mangia e beve tutto il tempo, altri cinesi che si fotografano (forse turisti anche loro) vicino a delle “cose” che non avevo capito fossero monumenti. (Adesso non crediate che sia così facile capire che una roccia di due metri per tre con una scritta in cinese sia un monumento … a cosa poi? Voi l’avreste fotografata al posto mio? Eh?).

Tra tutti i shopping mall che ho incontrato ho scelto quello per bambini: 5 piani di giochi, pupazzi, zainetti per la scuola, cartoleria, vestiti e chi più ne ha più ne metta della Disney, Garfield, Snoopy, roba loro e ovviamente Pucca! (Eli, non ho resistito e ho preso il laccetto per la fotocamera con Pucca vestita da Panda!!! E’ bellissimo!.. e anche una di quelle cosine che si attaccano al cellulare … sempre in tema “panda”. Sicura di non volerne uno?!?).

Uscita illesa e con il portafoglio già più leggero da Nanjing Rd. ho raggiunto - dopo venti minuti buoni (forse anche di più) - la zona più famosa di Shanghai dalla quale si scatta lo skyline simbolo della metropoli: The Bund. Trattasi di una passeggiata lungo il fiume Huangpu che in occasione dei grandi avvenimenti si riempie di locali e turisti. Mi è stato detto che non si sa con precisione quanta gente si riversi in questa zona il 1° ottobre, si possono solo contare le scarpe che gli spazzini raccolgono il giorno dopo.

Purtroppo come potete vedere dalle foto il tempo non era dei migliori, quindi dopo una breve passeggiata dedicata all’osservazione del posto e a scansare venditori ambulanti e turisti in posa, mi sono infilata la felpa e sono tornata a casa.